L’amministratore, a seguito di protratta morosità del condomino, ha l’obbligo di recuperare forzosamente il credito verso il condominio
l’azione di revoca dell’amministratore è del tutto assimilabile a un’azione di risoluzione per (grave) inadempimento del contratto di mandato
Un curioso dato di ordine sistematico emerge dalla Riforma della normativa condominiale del 2013: da un lato, si registra indubbiamente un aumento dei poteri in capo all’amministratore, ma, dall’altro, il condominio si rivela sempre più “assemblearizzato”, nel senso che risulta sempre più importante e rilevante il ruolo rivestito dall’assemblea.
La legge di Bilancio 2017 ha previsto l’obbligo di tracciabilità per i pagamenti fatti dai condomìni per le prestazioni concernenti contratti di appalto di opere o servizi.
La mancata adozione di misure di consolidamento dello stabile da parte dell’assemblea, convocata per decidere al riguardo, potrebbe esporre l’amministratore a responsabilità anche di natura penale
L’approvazione del rendiconto è il momento per valutarne l’operato dell'amministratore
Per quanto riguarda l’evasione fiscale vera e propria, le sanzioni vengono imputate solo al padrone di casa e vanno dal 240% al 480% dell’imposta evasa, oltre interessi.
La Legge di Stabilità 2016, al co. 74, con riferimento agli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici, oltre a prorogare le precedenti agevolazioni consente ai contribuenti di cedere la detrazione per le spese sostenute dal 1º gennaio al 31 dicembre 2016, sotto forma di un corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato i predetti interventi.
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