Il Tribunale di Roma (sentenza 26 giugno 2018 n. 13061, ha condannato l'ex amministratore di condominio e il suo successore a risarcire i danni subiti dal condominio in conseguenza dalla mala gestio contabile.
Il condominio aveva citato in giudizio il vecchio amministratore e il suo successore, addebitando a entrambi di non aver eseguito l'incarico secondo i principi della diligenza del buon padre di famiglia, in particolare per non aver redatto e conservato la documentazione contabile necessaria per presentare i bilanci consuntivi secondo i criteri di veridicità e chiarezza, con la conseguente impossibilità di ricostruire i bilanci e accertare le reali entrate e uscite.
Tal emergenza, inoltre, aveva imposto la costituzione di un fondo cassa straordinario per pagare i fornitori.
Da tale situazione scaturiva condanna dei due ex amministratore per infedele espletamento del contratto di mandato di amministratore al risarcimento dei danni arrecati al condominio.
Ricevi tutti i mesi ARPENews con notizie su condominio, attualità e giurisprudenza: