Al giorno d’oggi si è accerchiati da un mondo oramai digitale e digitalizzato. I telefoni e le nuove tecnologie hanno cambiato il modo di vivere di ogni singola persona al fine di ottenere maggiore dinamicità a fronte dei cambiamenti che corrono. Tra le tante figure 2.0 spicca anche quella dell’amministratore condominiale che di questo processo evolutivo non può farne a meno.
La Legge n. 220/2012 recita testualmente che l’amministratore di condominio era “colui che provvede a gestire gli interessi del condominio, a fronte di un determinato compenso; è quella figura giuridica che, per qualunque controversia, consente al condominio di agire contro terzi e ai terzi di agire contro il condominio”.
Oggi, rispetto al passato, questa figura si identifica e si evolve all’interno di un ambito maggiormente professionale: il Building Manager, persona individuata all’interno di una crescita più dinamica, che non rimane indietro e mantiene il passo con il cambiamento:
Ed è così che in questo contesto che le software house e le aziende propongono servizi ed app per l’ottimizzazione del condominio e facilitarne i compiti e il suo lavoro.
Sono queste alcune delle tante situazioni che l’amministratore condominiale deve rispondere quotidianamente al fine di ricoprire al meglio il proprio ruolo professionale in modo sensibile e proattivo. E’ sotto l’occhio di tutti: lo richiede un mercato di competitor orientato sempre più ad un business digitale in continua crescita ed aggiornamento.
Oggi soprattutto, in questo settore è quindi di importanza necessaria quella di organizzare la formazione e l’aggiornamento: il Building Manager rappresenta una risorsa professionale ed efficiente per la gestione delle proprie strutture condominiali.
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